Cultura
Matrimoni gay: la Spagna risponde al Vaticano
Alfonso Lopez Trujillo, capo del Pontificio consiglio per la famiglia, ha invitato i funzionari pubblici spagnoli a non applicare la normativa una volta in vigore
di Redazione
La Spagna ha respinto le critiche del Vaticano alla legge sui matrimoni gay approvata ieri dalla Camera dei deputati. La normativa, ha ricordato il governo, non lede i diritti dei cittadini e dunque non vi e’ motivo di contrastarla. In un’intervista pubblicata stamani dal ‘Corriere della sera’ il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, capo del Pontificio consiglio per la famiglia, ha invitato i funzionari pubblici spagnoli a non applicare la normativa una volta che essa sara’ entrata in vigore. L’appello dell’alto prelato all’obiezione di coscienza non e’ piaciuto pero’ a Maria Teresa Fernandez de la Vega, vicepremier. I funzionari pubblici, ha ammonito la vice di Jose’ Luis Rodriguez Zapatero, “devono applicare le leggi che il governo propone e il parlamento approva”. Detto questo, “nessuna delle decisioni prese da questo governo, compresa la legge sul matrimonio o sul divorzio, limita i diritti di qualcuno o danneggia qualche famiglia”, ha sottolineato in una conferenza stampa. Secondo la vicepremier, “ogni cittadino puo’ costruirsi una famiglia secondo i canoni della Chiesa se lo ritiene giusto o della legge se lo desidera”.
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