In Europa la riforma sanitaria promossa dal presidente Obama è già una case history. In particolare sotto un aspetto specifico, quello del ruolo delle cooperative e del non profit dentro il sistema sanitario Usa, ruolo che è di primo piano, visto che è anche ad esse che Obama vuole affidare l’assistenza sanitaria dei 45 milioni di americani che oggi ne sono del tutto sprovvisti (cfr Vita, numero 34). Se n’è accorto per primo e per tempo l’Mcl – Movimento cristiano dei lavoratori, il cui presidente, Carlo Costalli, ha lavorato a lungo per ottenere un obiettivo nient’affatto scontato: “sbarcare” a New York, aprendo – nel popolare e popoloso quartiere del Queens, pieno zeppo di italo-americani molto più del “mitico” Brokkolino, ormai popolato solo da cinesi e arabi – una sede dell’ente. La sede dell’Mcl, la prima aperta in Nord America, è stata inaugurata da Costalli stesso il 5 settembre, insieme al responsabile dei Patronati Mcl, Alfonso Liuzzi, noto anche per essere un raffinato ed esigente gourmet nonché intenditore di vini pregiati. L’Mlc darà vita, dunque, attraverso questa iniziativa, a un vero e proprio “osservatorio” di monitoraggio sulla sanità americana, osservatorio che sarà diretto dal professor Antony Ciappina, uno degli esponenti più noti della comunità italo-americana e prestigiosa firma di America oggi, unico e più venduto giornale americano in lingua italiana.
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