Mondo
Messico: si torna a insegnare la lingua atzeca
Una iniziativa sulla scia del film 'Apocalypto' di Mel Gibson girato in lingua maya
di Redazione
Torna in auge nella capitale messicana l’antica lingua parlata dagli Aztechi, il Nahuatl dei tempi dell’impero, spazzato via dai ‘conquistadores’ spagnoli, e ormai compreso un’esigua minoranza, appena l’1% dei 20 milioni di abitanti di Citta’ del Messico. Derivano dall’idioma azteco parole comuni come “avocado”, “coyote” o “tequila” e l’obiettivo delle autorita’ locali e’ quello di riscoprire le origini e le tradizioni. Secondo una nuova legge che entrera’ in vigore dal prossimo anno, l’insegnamento del Nahuatl tornera’ ad essere obbligatorio nei programmi scolastici degli istituti della capitale.
La speranza e’ di diffondere maggiormente l’uso del Nahuatl, simbolo di un passato che risale a 500 anni fa, fino ad arrivare al suo insegnamento nelle universita’. Complessivamente a parlare il Nahuatl, o gli idiomi che ne sono derivati, sarebbero oggi circa 1,5 milioni di messicani.
Nel novembre scorso, forse sulla scia del film ‘Apocalypto’ di Mel Gibson girato in lingua maya, un’emittente messicana dello stato di Quintana Roo aveva deciso di dare il via ad una serie tv tutta nella lingua degli antenati. Affidate alla conduzione di una donna di etnia maya, le puntate riguardavano la coltivazione e l’estrazione della gomma (il chicle), miti e leggende, la cucina, la medicina tradizionale e l’archeologia.
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