Non profit

Microsoft fa uscire bdalla comunità

terza edizione Corso con Cnca e Fondazione Adecco

di Redazione

I l progetto Informatica in comunità compie tre anni e quest’anno la novità è rappresentata da una trentina di dipendenti Microsoft Italia, della sede di Segrate, docenti nel percorso formativo rivolto alle persone socialmente svantaggiate. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Cnca – Coordinamento nazionale comunità di accoglienza e Fondazione Adecco per le pari opportunità.
Informatica in comunità riprende a gennaio con oltre 3.500 partecipanti in circa 40 centri Cnca presenti in Lombardia, Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia. L’obiettivo è quello di aiutare gli ospiti delle strutture Cnca che provengono da situazioni molto delicate (ragazze sfuggite alla tratta, persone tossicodipendenti, persone con disabilità, anche di tipo psichico, rom in situazioni di svantaggio, donne sole o con figli minori a carico, persone disoccupate) a trovare un’occupazione.
«Microsoft Italia da un paio di anni dà la possibilità a tutti i dipendenti di fare volontariato per tre giornate lavorative anziché andare in ufficio. Quest’anno i nostri dipendenti hanno aderito al progetto Informatica in comunità », esordisce Carlo Iantorno , direttore Innovazione e Responsabilità sociale di Microsoft Italia. «Stanno seguendo un corso di formazione preventiva svolta da un docente Cnca», continua Iantorno. «Abbiamo predisposto una sorta di “kit docenti” che fa parte del programma di alfabetizzazione informatica di Microsoft. Nuove per loro, invece, le indicazioni sull’approccio verso gli alunni che richiedono un linguaggio semplice, la ripetizione del concetto e la sua sperimentazione pratica. I nostri dipendenti hanno ricevuto anche informazioni utili per evitare di interferire nella loro privacy». I 30 docenti sono tecnici informatici o fanno parte dei settori commerciale e marketing.
Microsoft Italia, oltre a mettere a disposizione gli insegnanti d’informatica, fornisce le 40 sedi Cnca di personal computer, che sono affidati alle varie strutture per poter effettuare i corsi direttamente all’interno dei centri di accoglienza. «L’obiettivo è quello di creare una storia di successo da raccontare alle comunità locali perché queste possano studiare e realizzare, in collaborazione con altri attori e altre istituzioni territoriali, dei progetti permanenti. Il progetto Informatica in comunità sarà ulteriormente implementato e vista la grande spontanea adesione sarà esteso anche ai collaboratori di Microsoft Italia». Microsoft Italia ha attivato una decina di programmi che puntano a rimuovere le barriere allo sviluppo della società digitale italiana.

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