È bastato l’annuncio dell’emendamento del governo che permette ai medici di poter segnalare una persona in clandestinità (prima, secondo l’art. 35 del dl 286/98, vigeva l’obbligo di non segnalare), a determinare una drastica diminuzione dei migranti (-30%, da novembre ad oggi) che si sono recati a farsi curare nelle strutture ospedaliere italiane. Lo denuncia l’Amsi – Associazione medici di origine straniera in Italia: «Chi ha proposto l’emendamento», afferma Foad Hodi, presidente dell’Amsi, «non capisce i gravi rischi cui possono andare incontro non solo gli immigrati, ma anche gli italiani».
Le ultime stime, del maggio 2008, parlano di almeno 650mila persone in condizione di clandestinità, pari all’1,1% della popolazione italiana.
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