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MIGRANTI. “In 84 portati via senza assistenza”

"Motivi di ordine pubblico". Con questa motivazione la prefettura ha giustificato il fatto che appena giunte a Porto Empedocle dopo quattro giorni alla deriva, le persone sono state fatte salire su un bus senza il tempo delle visite mediche

di Redazione

Sono arrivati, stremati, a Pordo Empedocle, dopo giorni di privazioni in mezzo al mar Mediterraneo. Ma per gli 84 migranti, tra cui 32 donne, non c’è stato nemmeno il tempo di avere le necessarie visite mediche. Appena sbarcati, sono stati fatti salire su un bus e trasferiti, probabilmente, al Cpa (centro di prima accoglienza) di Pian del lago, Caltanissetta. Lo riporta l’agenzia Apcom.

“Siamo riusciti solo a dare loro dei succhi di frutta”, hanno detto all’agenzia funzionari del gabinetto del presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, spiegando che le persone, dopo i quattro giorni a bordo della nave Pinar hanno dormito la scorsa notte sul ponte della nave militare. “Ci hanno detto”, riferiscono increduli i funzionari, “che i migranti sarebbero stati visitati sulla nave militare”.

Perchè il trasferimento immediato? “Motivi di ordine pubblico”: è stata questa la risposta data dai vertici della prefettura e questura di Agrigento al capo della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, e allo staff inviato dal presidente della Regione per seguire la vicenda. E pensare che ai primi 20 migranti, sbarcati poche ore prima, l’assistenza medica era stata garantita.

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