Famiglia

Migranti: le politiche del Veneto

Le politiche del Veneto sull'immigrazione saranno sotto i riflettori dell'Europa. Giovedi' a Bruxelles

di Redazione

Si svolgera’ infatti un incontro di confronto sulle politiche di integrazione degli immigrati della Regione che coinvolgera’ istituzioni, enti e agenzie governative di diversi paesi europei tra cui Francia e Inghilterra, Spagna e Germania, ma anche di Romania, Polonia e Serbia. Sara’ presente l’assessore veneto ai flussi migratori Oscar De Bona. In questa occasione sara’ presentato il progetto di ricerca e mappatura delle politiche comunitarie in ambito di immigrazione, di cui il Veneto e’ capofila. Obiettivo di questo progetto, realizzato con il supporto tecnico di Italia Lavoro, e’ quello di favorire la nascita di un network comunitario per lo scambio di esperienze, suggerimenti e buone prassi.

All’incontro, che avra’ come tema ”Politiche di intesa sull’immigrazione nel quadro dell’allargamento dell’Unione Europea: il ruolo delle Regioni”, saranno presenti anche i rappresentanti dell’ente Veneto Lavoro, impegnato tra l’altro in un progetto di integrazione occupazionale con i Paesi dell’area balcanica. Gli indicatori che sono alla base delle analisi sono soprattutto i fattori di integrazione sociale e civica, di formazione culturale, scolastica e linguistica, di formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro, di soluzione del problema degli alloggi. Non esistono modelli ideali, ma dal confronto tra i vari Paesi emerge con chiarezza come il Veneto abbia saputo reggere alla sfida dei flussi migratori in modo molto pragmatico. Anche l’ultimo Rapporto del Cnel ha confermato queste capacita’ del Veneto.

”Vengono cosi’ premiate – commenta l’assessore De Bona – non solo le politiche regionali ma anche le mille iniziative, le buone prassi, le intuizioni delle associazioni e dei soggetti coinvolti nel processo attivo di integrazione”. Le ultime stime dicono che nel Veneto ci sono circa 290 immigrati (pari al 6% della popolazione), di cui le donne sono ormai il 46%. I minori stranieri sono oltre 66 mila e la percentuale dei nuovi nati nell’anno, rispetto al totale delle nascite della regione, e’ del 15% . Cio’ lascia prevedere per i prossimi anni un’incidenza quasi doppia di quella attuale (che e’ di oltre 52 mila alunni stranieri senza cittadinanza italiana) nelle scuole venete”.

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