Formazione

Migrazioni: un pool di università per studiarne le ricadute

E' un programma comunitario di cooperazione

di Redazione

Analizzare il ruolo dell’immigrazione dall’Africa Subsahariana e le possibili ricadute di sviluppo sui Paesi d’origine è l’obiettivo del programma comunitario di cooperazione per la migrazione e l’asilo, al quale la Regione Marche intende aderire insieme alle Universita’ di Urbino e Udine.

La Giunta regionale, spiega una nota, ha deliberato la propria partecipazione al progetto. La collaborazione e’ necessaria per conseguire il finanziamento previsto dal bando europeo.

«’La Regione Marche e i due Atenei -spiega l’assessore regionale all’Immigrazione, Marco Amagliani- intendono focalizzare i rapporti fra migrazione e le possibili ricadute sui contesti di origine prevenendo l’immigrazione clandestina e studiando le modalita’ di trasferimento delle rimesse dei migranti in Italia verso l’Africa Subsahariana. La Regione, inoltre, favorira’ la diffusione di un progetto tra gli Enti locali e le associazioni di migranti presenti nel territorio marchigiano».

Il progetto ha una validità triennale. Una volta approvato dalla Commissione europea, si avvarra’ delle collaborazioni di ministeri e Universita’ africane oltre che di associazioni di stranieri in Italia.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.