Welfare

Milano, progetto di reinserimento post indulto

Dopo altri capopluoghi lombardi, anche Milano e Monza sottoscrivono il progetto "Lisola", coordinato dal Prap lombardo. Previste borse lavoro semestrali di 500 euro per 49 indultati

di Redazione

Si chiama L.I.So.La, ?Liberati per Indulto: Sostegno al reinserimento Lavorativo?, il progetto che il Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria) della Lombardia avvia ufficialmente in questi giorni sul territorio di Milano e Provincia.

Il progetto, che dal marzo scorso è attivo sulle altre provincie lombarde, è stato realizzato con i fondi della Cassa ammende del ministero della Giustizia e con quelli delle singole amministrazioni comunali. Al contributo iniziale di 342.581,92 Euro della Cassa si sono poi aggiunti finanziamenti regionali e comunali fino ad arrivare a 573.781 Euro. Le quote di Comune di Milano e Monza, rispettivamente, sono state di 11.700 e 3mila Euro.

L.I.So.La ha la finalità di potenziare le sinergie messe in campo in occasione dell?indulto e assicurare la continuità del sostegno anche ai detenuti che saranno scarcerati nei prossimi mesi sempre per effetto dell?indulto. Tramite il coinvolgimento di tutte le Province lombarde, dei Comuni e delle associazioni, il progetto si propone infatti di favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone beneficiarie dell?indulto ed evitare la loro ricaduta attraverso la realizzazione di una serie di interventi a sostegno della ricerca del lavoro.

Il protocollo d?intesa siglato a livello territoriale ha il compito di stabilire il ruolo dei diversi soggetti coinvolti. Spetterà infatti ai Comuni, agli Istituti Penitenziari e all’Uepe (Ufficio dell?esecuzione penale esterna segnalare alla Provincia i casi conosciuti che possono trovare risposta negli interventi previsti dal progetto, dando priorità alle persone in particolare difficoltà sotto il profilo socio-economico e sociale. La Provincia provvederà poi, sulla base delle proprie competenze in materia di formazione e lavoro, a definire dei progetti individuali per ogni persona segnalata. In particolare, tramite i propri Centri per l?Impiego, ma anche attivando la rete dii associazioni e cooperative presenti sul territorio, la Provincia è chiamata ad individuare le strategie e le opportunità di inserimento più adeguate sulla base dei profili, della condizione e del genere degli utenti.

A supporto di questa difficile fase di ricerca di un?occupazione è prevista l?attivazione di borse lavoro della durata massima di 6 mesi per un importo massimo di ? 500 mensili. L?accesso alle risorse sarà subordinato alla stipula di un apposito contratto, tra il datore di lavoro e la direzione Uepe. Il progetto ha una durata pari a 12 mesi e prevede, in tutto il territorio lombardo, l?attuazione in questa prima fase di 103 inserimenti lavorativi, a cui seguiranno, a fronte delle numerose richieste, ulteriori 70 interventi. Prevista anche la creazione di una vera e propria “cabina di regia”, composta dall responsabile del progetto, nonché responsabile dell?Ufficio Esecuzione Penale Esterna dii questo Provveditorato, dott. Antonio Nastasio e dal gruppo di lavoro, istituito presso la Provincia come meglio in calce elencato. Per il comprensorio di competenza del Tribunale di Milano e Monza sono previsti 49 inserimenti. Altri sono possibili in base ad espresse richieste dei Comuni di detti circondari di Tribunale.

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