Famiglia

Milano, sfrattata la Ronda della Carità è a rischio chiusura

La Ronda della Carità e della Solidarietà che da sei anni aiuta gli emarginati di Milano si ritrova senza una sede e rischia di chiudere i battenti

di Antonietta Nembri

La Ronda della Carità e della Solidarietà associazione che dal 1998 porta cibo, vestiario e amicizia ai senza dimora e agli emarginati nella città di Milano oggi si ritrova seza una casa e a rischio chiusura entro fine mese.

La onlus milanese è sotto sfratto e cerca una nuova sede. Entro fine giugno, infatti, l?associazione deve lasciare il capannone in Via Zumbini 22 di cui si serve attualmente, perché il luogo è destinato al progetto del Villaggio Barona.

Per trovare una nuova sede, la Ronda della Carità si è rivolta a tante istituzioni: dall?assessorato ai Servizi sociali del Comune, alla fondazione Ca? Granda, al Demanio dello Stato, a numerose parrocchie e a istituzioni religiose – ma da tutti questi soggetti non è giunta finora alcuna risposta positiva.

“Senza una sede adeguata, l?associazione non può continuare a operare e sarà costretta a chiudere, sospendendo un servizio di unità di strada e di assistenza che” ricordano i volontari, “nel 2003, ha contato ben 158 uscite serali, in ognuna delle quali sono stati contattati, in media 150 utenti; sono stati distribuiti oltre 12.500 sacchetti di cibo, senza contare i 12mila capi di vestiario (dati anche tramite un servizio di guardaroba gestito dall?associazione) e le centinaia di sacchi a pelo e coperte consegnati nei periodi freddi”. Ogni sera sono state circa 130 – 150 le persone alle quali sono stati portati cibo, aiuto e amicizia.

La Ronda della Carità e della Solidarietà lancia dunque un appello a privati cittadini, aziende e istituzioni, chiedendo di avere la disponibilità di una sede adeguata nella città di Milano.
L?ideale è un edificio che possa ospitare il camper che l?associazione utilizza per la sua attività di unità di strada, il magazzino del vestiario e degli alimenti che la Ronda riceve da privati e dal Banco Alimentare, uno spazio per la preparazione dei sacchetti di cibo e una zona da adibire a ufficio e centro d?ascolto per l?utenza.

La sede attuale è di circa 250 metri quadri. L?associazione è disponibile ad accollarsi eventuali lavori di parziale ristrutturazione.

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