Famiglia

Minori: cosa fanno le regioni

A fare il punto è stato il coordinamento Pidida (quasi 40 Associazioni) che ieri sera ha diffuso il Rapporto "Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: l'analisi delle politiche regionali. La paro

di Redazione

Cosa fanno le regioni e provice autonome italiane in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza? A fare il punto è stato il coordinamento Pidida (quasi 40 Associazioni) che ieri sera ha diffuso il Rapporto “Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni”. Tutte le Regioni e Province autonome ad eccezione di Calabria, Sicilia e Sardegna hanno compilato il questionario 2007.

Dal Rapporto emerge che 16 Regioni/Province autonome hanno dedicato parte del bilancio 2006 ai bisogni dell?infanzia e che 17 Regioni/Province autonome hanno approvato una legge regionale istitutiva di un Osservatorio regionale sulle politiche per l?infanzia e l?adolescenza o di una struttura analoga, come previsto dalla legge.

Fra le iniziative ci sono l’apertura di Osservatori regionali sulle politiche per l?infanzia, finanziamenti a progetti destinati alla tutela della maternità e dei minori, iniziative a favore dell?allattamento al seno e alla prevenzione dell?hiv, sensibilizzazione delle aziende in relazione allo sfruttamento del lavoro minorile.

Ci sono state iniziative di sensibilizzazione sul tema delle mutilazioni genitali femminili in 9 regioni e sull?allattamento al seno in 15 regioni. Interessanti le iniziative intraprese da Abruzzo e Veneto per responsabilizzare le aziende in relazione allo sfruttamento del lavoro minorile.

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