Famiglia
Minori, il rapporto Save the Children sul Kosovo
Ecco il comunicato dell'associazione che presenta i dati sul traffico di bambini nelll'ex Jugoslavia
di Redazione
Da Pristina.
Save the Children, il più grande movimento internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dei bambini, presenta oggi un suo nuovo rapporto sul traffico dei minori, Child Trafficking in Kosovo, che si inserisce in un più ampio progetto, già avviato da tempo, di contrasto delle forme di traffico e abusi sessuali sui bambini.
Al momento, il Kosovo è soprattutto un paese ricevente e il traffico di minori si delinea come importazione di ragazze dall’est europeo e traffico interno. La domanda di prostituzione è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, alimentata soprattutto dall?economia post-bellica, che ha visto il ritorno degli emigrati e delle loro ricchezze, e dal fiorire di commerci illegali. La vittime vengono trafficate attraverso il confine serbo (64%), ma anche attraverso quello macedone (22%), del Montenegro (5%) e albanese (4,5%).
Una parte preoccupante delle ragazze sono minori: delle 303 persone assistite dall?OIM (Organizzazione Internazionale sulla Migrazione) dal febbraio 2000 all?aprile 2002, 38 (12,5%) erano al di sotto dei 18 anni.
Il Kosovo, tuttavia, è anche un potenziale paese esportatore e potrebbe ricalcare l’esperienza già verificatasi in Albania, per una serie di motivi: la povertà – secondo la Banca Mondiale il 50% della popolazione vive in stato di povertà -, il basso livello di scolarizzazione, l’abitudine all’emigrazione all’estero per motivi di lavoro -che costituisce una barriera culturale in meno rispetto al traffico – , la modificazione della struttura familiare a causa della guerra – che garantisce meno protezione per i bambini -, le pratiche sociali che rafforzano la vulnerabilità femminile e i bassi livelli di consapevolezza del fenomeno.
“Questo rapporto”, sottolinea Angelo Simonazzi, Direttore Generale di Save the Children Italia, è un altro importante tassello nel nostro progetto di analisi e contrasto del traffico dei minori dai paesi dell’est europeo verso l’Italia e l’Europa. La descrizione del fenomeno in Kosovo si aggiunge al contributo fornito da un altro recente rapporto, Bambine in Vendita: un indagine sul traffico dei minori in Albania e a quello del Convegno Internazionalesul traffico di minori: piccoli schiavi senza frontiere, tenutosi lo scorso luglio e promosso da Terre des Hommes, in consorzio con Save the Children, la Fondazione Internazionale Lelio Basso e Parsec.
Note:
§ Save the Children è il più grande movimento internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dei bambini. Opera in oltre 120 paesi nel mondo con una rete di 30 organizzazioni nazionali, senza fine di lucro ed indipendenti, e un ufficio di coordinamento internazionale: la International Save the Children Alliance. Save the Children sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio delle generazioni future e porta aiuti immediate ai bambini in situazioni di emergenza, come guerre o catastrofi naturali. E? presente in Italia dal 1998.
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