Famiglia

Minori in Campania: il Sam va alle Iene

E accusa la Jervolino, "Basta con lo scaricabarile"

di Redazione

«Siamo alle solite: il Comune di Napoli non paga e se la prende con il Governo. La sindaca Jervolino gioca allo sacricabarile. Le giustificazioni del Sindaco sono quantomeno tardive, perché arrivano solo dopo che anche le Iene hanno segnalato l’assurdità della situazione». È questa la replica del portavoce del Sam Campania, Cesare Romano, che ieri è stato intervistato dalla troupe delle Iene per la situazione critica in cui versano le strutture di accoglienza per minori della Campania, che aspettano i pagamenti del Comune di Napoli da 16 mesi e che dal 1 novembre hanno inziato la sospensione del servizio delle strutture di accolgienza.
?Perché ora si accorgono di questi presunti ritardi del governo centrale – spiega Romano – mentre prima era colpa dei tardivi incassi del Comune e l’altra volta ancora era colpa della Regione? A noi sembra solo l’ennesimo scaricabarile per non assumersi le dovute responsabilità istituzionali. E ci chiediamo: cosa hanno fatto il Primo cittadino e i suoi assessori fino ad ora? Quale regolarità e quale certezza è stata garantita in tutti questi anni a un servizio che lo stesso Comune considera essenziale? Non vorremmo che il Primo cittadino stia orchestrando ad arte l’emergenza per poi ottenere da Roma un assegno extra e qualche potere straordinario?.

Il presunto pagamento che il Comune starebbe preparando riguarda solo alcuni mesi del 2006 e andrebbe dritto dritto a rimborsare i prestiti anticipati da Banca Etica. Il Sam Campania ha nel frattempo notificato a Palazzo San Giacomo la messa in mora con la richiesta del saldo delle spettanze arretrate e della predisposizione di adeguati strumenti per garantire anche in futuro la regolarità e la certezza dei pagamenti, nonché la stipula di una convenzione per regolamentare finalmente il servizio erogato e un adeguamento delle rette ai costi effettivi del servizio.

Se queste richieste non verranno accolte, continuerà ad oltranza la sospensione del servizio annunciata il 1° novembre scorso. Il Sam raggruppa le 107 strutture di accoglienza per minori della Campania ridotte al collasso finanziario da ben 16 mesi di mancati pagamenti da parte del Comune di Napoli, l’ente che da solo affida a tali strutture circa 500 minori in stato di disagio, vittime di violenze e a rischio di devianza.

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