Famiglia

MINORI. Provincia di Roma finanzia nuovi progetti

Firmato oggi un protocollo di intesa tra il Ministero della Giustiza e la Provincia di Roma

di Redazione

“Gia’ da anni abbiamo con il ministero della Giustizia un proficuo rapporto di collaborazione. Oggi e’ l’occasione per riconfermare questa collaborazione, rilanciarla, irrobustirla con una progettualita’ concreta legata a problematiche incalzanti e quotidiane. La Provincia di Roma investira’ 268 mila euro”. E’ quanto ha dichiarato oggi a Palazzo Valentini l’assessore alle Politiche sociali e per la famiglia della Provincia di Roma, Claudio Cecchini, dopo aver firmato un protocollo d’intesa con Donatella Caponetti, dirigente del Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio-Ministero della Giustizia. L’obiettivo e’ quello di elaborare, attraverso strategie integrate, interventi rivolti a sostegno sociale dei minori e dei giovani cittadini italiani o stranieri che entrano in contatto con le strutture della giustizia minorile. Presenti al tavolo, tra gli altri, il procuratore Claudio De Angelis, Laura Grifoni, direttrice del carcere minorile di Casal del Marmo, Antonietta Dettori, responsabile del Circo Maximo-Ramise. Il protocollo, in particolare, prevede la prosecuzione delle attivita’ previste da alcuni progetti con un costo complessivo di 458 mila euro. In particolare, il progetto ‘Prendere il volo’ e’ rivolto alle vittime della tratta, donne provenienti soprattutto dalla Romania e dalla Nigeria, che prevede principalmente la formazione specifica di operatori, la collaborazione per l’avvio di un tavolo interistituzionale e la definizione delle prassi operative, per l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla rete istituzionale a tutela dei minori.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.