Volontari senza confini
Misericordie di pace, dopo la Cisgiordania ecco la prima sede ucraina
La realtà nata per iniziativa di due sacerdoti a Ivano-Frankivs’k, nella parte occidentale del Paese, conosciuta e gemellata, affiancata in un percorso di formazione che è passato anche per il Giubileo, ha aderito alla Confederazione nazionale. La formalizzazione dopo una missione appena conclusa del presidente Domenico Giani: «Un seme piantato con pazienza nei mesi scorsi, oggi è germogliato e porta frutti». Nell'incontro con i volontari ucraini, ricordati i caduti di Terranuova Bracciolini

Continua l’impegno delle Misericordie d’Italia nella costruzione di reti di pace. Un impegno che vede protagonista il presidente, Domenico Giani, che dopo la felice missione in Cisgiordania di inizio mese, con l’autorizzazione di Anp all’insediamento di una misericordia in quei territori, ecco che la Confederazione annuncia l’apertura della sua prima sede ucraina, a Ivano-Frankivs’k.
La missione, guidata dallo stesso presidente Giani, si è appena conclusa. Insieme a lui c’erano Gionata Fatichenti, direttore Area emergenze, e Arianna Sgariboldi, referente per il servizio di assistenza alla popolazione.
«La città dell’Ucraina occidentale», spiega una nota della Confederazione, «segnata dalla guerra e al tempo stesso ricca di energie vitali, è oggi punto di riferimento per l’accoglienza degli sfollati, la cura dei feriti e la memoria dei caduti. È qui che ha trovato radici la prima Misericordia in Ucraina, nata grazie all’iniziativa dell’Arcidiocesi e di due sacerdoti, padre Ivan e padre Vitali, sotto la guida del Vescovo Metropolita della città. Una realtà che, fin dall’inizio, ha scelto di riconoscersi nei valori e nei simboli delle Misericordie d’Italia – incoraggiata anche dal sostegno di Marco Iazzolino dell’associazione Missione Calcutta – che, dopo un percorso di formazione in Italia culminato con la partecipazione dei giovani volontari al Giubileo dei Giovani, ha chiesto ufficialmente di entrare a far parte della Confederazione».

Nel corso della visita, la delegazione ha incontrato la governatrice della Regione, Svitlana Onyščuk, che ha espresso gratitudine per la vicinanza dimostrata in un tempo così difficile, e il sindaco Ruslan Marzynkiv, che ha riconosciuto nell’esperienza di Ivano-Frankivs’k un segno concreto di speranza.
«Un momento particolarmente toccante», prosegue la nota, «è stato l’incontro con i volontari della Misericordia di Ivano-Frankivs’k, aperto da una preghiera e dal ricordo di Giulia Santoni, Gianni Trappolini e Franco Lovari, vittime del tragico incidente che ha coinvolto un’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini lo scorso 4 agosto».
La delegazione ha inoltre visitato la Clinica di San Luca, fondata nel 2014 e divenuta punto di riferimento per l’assistenza sanitaria e la riabilitazione. Nella cappella dell’ospedale, dove si custodiscono reliquie di santi, il presidente Giani «ha annunciato il dono delle reliquie di San Giovanni Paolo II, che saranno accolte come segno di spiritualità e speranza».
La missione ha incluso anche la visita alla comunità “Bambini di Gesù”, che accompagna bambini e ragazzi con disabilità, alla comunità di Sant’Egidio con la Scuola per la Pace insieme Ivan Kharuk e Olya Makar, e alla fondazione Rdin insieme a Mariana Romaniak, realtà che testimoniano concretamente il valore della prossimità. In particolare la fondazione Ridni ha collaborato sin dall’inizio con le Misericordie per portare avanti i progetti a sostegno della popolazione più fragile. Non è mancato un momento di raccoglimento al Viale degli Eroi, insieme alle famiglie dei caduti, per portare tutta la vicinanza del Movimento e per custodire la memoria.

«Di grande valore», spiegano alle Misericordie d’Italia, «l’incontro con l’Arcivescovo e Metropolita, monsignor Volodymyr Viytyshyn, che ha benedetto la nascita della Misericordia in Ucraina e auspicato che il modello giallociano possa diffondersi in tutto il Paese come esempio di Chiesa vicina ai più fragili. I sacerdoti e il mescovo metropolita hanno inoltre espresso il desiderio che l’icona giubilare che sta toccando le Misericordie di tutta Italia, possa giungere a Ivano-Frankivs’k prima della conclusione dell’Anno giubilare».
«Torno con il cuore colmo di emozione e di gratitudine», ha detto al termine della missione, il presidente Giani, «la nascita della prima Misericordia in Ucraina, proprio a Ivano-Frankivs’k, è per noi motivo di grande soddisfazione: un seme piantato con pazienza nei mesi scorsi, quando abbiamo accolto i giovani di questa città nelle nostre comunità e li abbiamo visti camminare con noi al Giubileo, oggi è germogliato e porta frutti. In una terra segnata dalla sofferenza, prende vita un segno di speranza che parla il linguaggio universale della Misericordia. È il Vangelo tradotto in gesti quotidiani di vicinanza e di amore».
Nella foto di apertura, dell’Ufficio stampa delle Misericordie d’Italia come le altre di questo servizio, i volontari della nuova confraternità ucraina. Al centro si riconosce, con la maglia blu, il presidente Giani.
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