I funerali dei soccorritori

Misericordie, l’addio a Giulia e Gianni

Terranuova Bracciolini si è stretta stamane intorno ai due volontari della locale confraternita, morti nel tragico incidente di lunedì in autostrada. Presente la viceministro delle Politiche sociali, Bellucci, che ha detto: «Il Governo è vicino a chi dona se ai più fragili». Il presidente delle Misericordie, Giani: «Il loro esempio è scolpito per sempre». Quel fiocco nero sulle giacche gialle e blu dei tanti volontari

di Giampaolo Cerri

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C’era una gran folla, stamane, nella piazza di Terranuova Bracciolini (Arezzo), dove si celebravano i funerali di Giulia Santoni e Gianni Trappolini, i due volontari rimasti uccisi, lunedì scorso, nel tragico tamponamento sull’Autostrada A1, nei pressi di Arezzo.

Alle esequie, officiate in un apposito palco dal vescovo di Arezzo, Andrea Migliavacca, hanno partecipato alcune migliaia di cittadini, arrivati anche dai centri vicini, e molti volontari delle altre Misericordie d’Italia, che hanno voluto essere vicini alle famiglie dei due volontari e alla confraternita terranuovese, così duramente colpita. Tanti volontari, con un piccolo fiocco nero sulle divise gialle e blu. Numerosi anche i volontari di Pubbliche assistenze e Croce Rossa, che portavano il cordoglio di tanti.

Uno striscione per ricordare Giulia Santoni, stamane a Terranuova Bracciolini

La viceministro Bellucci: «Il Governo grato e vicino a chi dona se stesso per i più fragili»

Molte le autorità presenti. «Siamo qui raccolti in un dolore che non avremmo mai voluto vivere», ha detto la viceministro per le Politiche sociale, Maria Teresa Bellucci, «e ci stringiamo alle famiglie di Giulia e Gianni e alla comunità delle Misericordie che ha perso due dei suoi figli migliori. Il Governo», ha concluso, «è doverosamente qui per dimostrare gratitudine e vicinanza a chi dona se stesso per i più fragili».

«Nelle mani di Dio oggi ci sono Gianni, Giulia, Franco. Nelle sue mani risplende la bellezza della loro vita», ha detto monsignor Migliavacca, citando il Libro della Sapienza.

Alla fine della cerimonia, hanno preso la parola anche alcuni esponenti della comunità di preghiera buddista che Giulia frequentava. «La fine della vita», hanno detto secondo quanto riporta La Nazione di Arezzo, «non è che una partenza verso una nuova esistenza. I legami che di vita in vita forgiamo in questa esistenza presente non sono estinti dalla morte, anche se possono essere invisibili queste connessioni durano eternamente».

Domenico Giani/foto Luca Venturi

Il presidente Domenico Giani: «Il loro esempio scolpito nella nostra memoria»

Particolarmente paterno, il ricordo del presidente delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani: «In questo giorno di lutto e profondo dolore, a nome della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, desidero esprimere il più sentito cordoglio per la tragica scomparsa dei nostri volontari Gianni e Giulia», ha detto, «Erano in servizio, al fianco di chi aveva bisogno, mossi da un profondo senso del dovere e da uno straordinario spirito di solidarietà. La loro perdita rappresenta una ferita profonda per tutta la nostra comunità, che oggi si stringe in un abbraccio silenzioso e rispettoso alle famiglie e alle confraternite di appartenenza. Gianni e Giulia», ha proseguito Giani, «non svolgevano semplicemente un servizio: avevano scelto di dedicare la propria vita agli altri. Il loro esempio resterà scolpito nella memoria di tutti noi, e li ricorderemo con infinita gratitudine e affetto.  Il Signore renda merito a Giulia e Gianni, accompagnati da Maria, Madre di Misericordia»

Le foto di questo servizio sono di Luca Venturi, che VITA ringrazia per la gentile concessione

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