MO: guerra aperta tra Hamas e Fatah

È ormai guerra tra Fatah e Hamas. Nelle ultime ventiquattr’ore tredici palestinesi sono morti e 170 sono rimasti feriti negli scontri tra le due fazioni, esplosi in diverse località della Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte ospedaliera. Si può dire definitivamente rotta la fragile tregua tra Hamas e Fatah nei territori palestinesi.

Il mediatore egiziano ha lanciato un appello alla calma, appena tre giorni dopo essere riuscito a strappare l’accordo tra le due fazioni, gli islamici di Hamas, movimento radicale islamico al governo, e i sostenitori di Fatah, vicini al presidente Abu Mazen.

Gli scontri, iniziati ieri mattina dopo che miliziani di Hamas hanno ucciso a Nusseirat un ufficiale della guardia presidenziale di Abu Mazen, sono proseguiti stamane all’alba con colpi di mortaio, granate e fucili di grosso calibro.

Anche alcune ambulanze sono state colpite dal fuoco incrociato.Da mesi vanno avanti gli scontri tra i due gruppi rivali, che si sono anche impegnati in estenuanti trattative per la formazione di un governo di unità nazionale, senza però raggiungere l’obiettivo sperato.

Le violenze hanno raggiunto un nuovo picco negli ultimi giorni: dal 25 gennaio sono morte 35 persone, e nella notte tra lunedì e martedì è entrata in vigore una nuova tregua.Intanto stamattina due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dei soldati israeliani in Cisgiordania. Khamdane Choman, 34 anni, membro della “Sicurezza preventiva”, un servizio di sicurezza che fa capo a Fatah, è stato ucciso mentre usciva dalla sua auto vicino a Ramallah. Nello stesso raid è stato ucciso anche Mohammed Arab, 30 anni, funzionario dello stesso servizio di sicurezza. I soldati hanno anche arrestato altri tre palestinesi.