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MO: Israele blocca ritorno di Haniyeh a Gaza

Il premier palestinese sospettato di possedere decine di milioni di euro ricavati dal suo viaggio in Iran

di Redazione

Le autorita’ israeliane hanno odinato la chiusura del valico di Rafah per impedire il ritorno nella Striscia di Gaza del premier palestinese Ismail Haniyeh. Israele ritiene che il leader di Hamas porti con se’ decine di milioni di euro, frutto di donazioni da parte dell’Iran, e il ministro della Difesa Amir Peretz ha ordinato agli osservatori europei la chiusura del passaggio al confine con l’Egitto.

Militanti di Hamas hanno ingaggiato una sparatoria con le guardie che presidiano il valico di Rafah, fra la Striscia di Gaza e l’Egitto, a causa delle tensioni scaturite dal divieto di ingresso imposto al primo ministro palestinese Ismail Haniyeh. Due membri del Movimento islamico di resistenza sono stati feriti dalla guardia presidenziale palestinese responsabile della sicurezza del terminal. Funzionari israeliani hanno riferito che la decisione di chiudere il valico e’ stata presa non per impedire ad Haniyeh di tornare a Gaza dal suo viaggio di due settimane nella regione, ma per far si’ che il premier palestinese non introduca denaro nei Territori, violando l’embargo internazionale imposto al governo di Hamas.

In passato ministri e funzionari del governo palestinese hanno introdotto milioni di euro nei Territori al ritorno da viaggi all’estero, aggirando in tal modo il blocco economico. Sarebbero circa 80 i militanti di Hamas che hanno fatto irruzione nel terminal di Rafah, occupando diverse stanze del compound, a causa del divieto imposto da Israele ad Haniyeh di rientrare a Gaza. Il valico sarebbe stato chiuso 50 minuti dopo l’arrivo dall’Egitto del premier palestinese. Gli osservatori europei, riferiscono testimoni, sono stati messi in disparte e ”radunati in un un angolo” dai membri del movimento fondamentalista islamico.

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