Mondo

Mo: Israele estende il suo controllo nella Striscia di Gaza

Prosegue la pressione di Israele per la liberazione del suo soldato in ostaggio. L'esercito israeliano estende la sua offensiva a nord della Striscia di Gaza

di Redazione

Prosegue l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza dopo il nuovo ordine dato dal premier Ehud Olmert per arrivare alla liberazione del soldato catturato da militanti palestinesi. Questa mattina unita’ israeliane hanno ripreso il controllo di ex insediamenti nel nord della Striscia di Gaza. I militari hanno deciso di fatto di creare una ‘zona cuscinetto’ a seguito di lanci di razzi ‘Qassam’ finiti sulla citta’ di Aschelona, 12 chilometri all’interno del territorio israeliano.

Carri armati, appoggiati da elicotteri, si sono inoltrati tra le rovine di tre dei ventuno insediamenti smobilitati l’estate scorsa dopo 38 anni di occupazione. “La nostra presenza non significa che intendiamo restare nella Striscia di Gaza. Vogliamo soltanto impedire che da qui sparini contro le nostre citta’”, ha spiegato alla radio israeliana il ministro delle Infrastrutture, Benyamin Ben-Eliezer, componente del consiglio di gabinetto di sicurezza del primo ministro Ehud Olmert. E’ stato il capo del governo, secondo quanto riferito da fonti israeliana, a decidere di creare questa zona cuscinetto, anche se per il tempo necessario a portare a termine la missione”, ha spiegato il ministro della Difesa, Amir Peretz.

Per l’undicesima notte consecutiva sono continuati i raid aerei contro obiettivi a Gaza. Fonti mediche hanno riferito della morte di un militante delle Brigate Izzedine Al-Qassam, l’ala armata di Hamas, e di quella di un agente di polizia, cosi’ come del ferimento di altre persone. Anche Sudania, sulla costa, e’ stata presa di mira.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.