Cultura
Modena città accogliente per gli immigrati
E' la città emiliana dove è più alta, e allo stesso tempo costante, la presenza di immigrati. In provincia i cittadini stranieri sono ormai quasi 42 mila
Modena si conferma la città emiliana dove è più alta, e allo stesso tempo costante, la presenza di immigrati. In provincia i cittadini stranieri sono ormai quasi 42 mila (41.674 contro i 33.951 del 2002) con un aumento nell´ultimo anno di 7.723 persone che ha fatto crescere la quota di stranieri sull´intera popolazione dal 5,3 al 6,4 per cento.
E´ la fotografia del fenomeno immigrazione offerta dall´anticipazione dell´Osservatorio demografico curato dal servizio Statistica della Provincia. I dati sono aggiornati al primo gennaio 2004.
La componente straniera femminile è sempre più numerosa e ha raggiunto il 46 per cento (sono 19.140) aumentando nel 2003 di 3.871 unità, in gran parte provenienti dai paesi dell´Est europeo. I nuovi nati tra gli stranieri nel corso del 2003 sono stati 840, in linea con l´anno precedente. L´indice di natalità nell´ambito della comunità straniera è del 22,2 per mille e contribuisce ad alzare quello della popolazione modenese che nel suo complesso è del 9,5 per mille. Senza stranieri sarebbe dell´8,7 per mille. La popolazione più rappresentata nel modenese è quella marocchina con 10.578 persone (4.079 sono donne), seguita dalla comunità albanese con 3.937 persone (1.589 donne) e dalla tunisina che conta 3.696 persone (1.267). Uno straniero su quattro è poi minorenne: sono infatti 10.163 (5.208 maschi e 4.955 donne) gli stranieri under 18 residenti, pari al 24,4 per cento della popolazione straniera e al 10,1 per cento della popolazione complessiva nella stessa fascia di età.
La caratteristica demografica non è dovuta solo alla natalità ma anche ai sempre più numerosi ricongiungimenti familiari che sono all´origine anche del riequilibrio tra i sessi avvenuto negli ultimi anni. Aumenta di conseguenza la quota di bambini e ragazzi stranieri tra i banchi di scuola. Nelle materne sono ormai il 14 per cento degli iscritti e il 10,5 per cento alle elementari, mentre alle medie sono il 7,9 per cento e il 5,1 alle superiori.
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