Famiglia
Movimenti: Lilliput, ora annodiamo la rete
Le conclusioni della terza assemblea nazionale di Rete Lilliput. Si conferma la struttura organizzativa orizzontale senza portavoce nazionali
di Redazione
Si è conclusa a Marina di Massa la terza assemblea nazionale di Rete Lilliput “Annodare la Rete: un’alternativa dal basso”. L’assemblea a cui hanno partecipato oltre 300 delegati provenienti da tutta Italia ha visto confermare la strategia organizzativa e di rappresentanza orizzontale fortemente voluta sin dalla prima assemblea fondativa della Rete.
Nessun portavoce nazionale, nessuna necessità di organi direttivi verticali ma piuttosto il consolidamento di struttura organizzativa leggera, fondata sulla centralità dei nodi locali, dei gruppi di lavoro tematici e delle competenze sia personali che delle associazioni e delle campagne che animano Lilliput.
Naturalmente il lavoro di verifica attuato dalla Rete nell’ultimo periodo porterà a qualche aggiustamento nella definizione di migliorie organizzative per favorire la partecipazione di tutti i lillipuziani che hanno il desiderio di impegnarsi nella costruzione di una Rete sempre più incisiva sia culturalmente che politicamente.
Si consolideranno dunque i Gruppi di Lavoro Tematici su Nonviolenza, Commercio, Impronta Ecologica e Sociale, Lente sulle imprese, Forum Sociale Europeo e Mondiale con una maggiore presenza delle associazioni e campagne, anche esterne alla Rete, per aumentare ed affinare la capacità di analisi e di proposta.
Allo stesso tempo saranno migliorati i collegamenti tra i nodi locali e gli altri luoghi della Rete grazie ad una migliore organizzazione delle Assemblee Macroregionali, con potere deliberativo, che vedono riunire i referenti dei nodi del Nord, del Sud e del Centro Italia.
Confermata inoltre la necessarietà del Subnodo, luogo di sintesi organizzativa, una sorta di grande svincolo autostradale con il compito di facilitare i percorsi dei vari luoghi della Rete Lilliput nei confronti delle altre realtà di movimento ma non solo. Il subnodo è composto dai delegati dei gruppi di lavoro tematici, delle macroregionali, del tavolo intercampagne e dai responsabili della segreteria organizzativa e dell’ufficio stampa. I delegati restano all’interno del subnodo un anno, poi scatta la rotazione con altre persone.
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