Mondo

Msf lascia il campo di Dadaab

L'ong ha deciso di lasciare la zona dopo il sequesto delle due cooperanti spagnole

di Redazione

Via tutti. Medici senza Frontiere sta evacuando il suo personale straniero dal campo profughi di Dadaab, dove ieri sono state rapite due cooperanti spagnole. Javier Lopez Cienfuegos, uno delle più alte cariche dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, aveva detto ieri che la Ong medica aveva deciso di mantenere nella struttura i servizi indispensabili. L’Onu per i suoi dipendenti invece ha dato una serie di raccomandazioni come la riduzione degli spostamenti e il mantenimento dei servizi minimi.

Mentre Medici senza Frontiere, che non usa nessuna scorta se non in Somalia sta lasciando Dadaab nuovi elementi arrivano sulla dinamica del sequestro. Secondo Deus Sala, documentarista nel campo profughi per girare un documentario ha detto che i sequestratori “ erano tre uomini somali che si facevano passare per rifugiati».

Secondo la polizia keniota le due donne sarebbero state portate in Somalia visto che «il veicolo su cui sono caricate le donne sarebbero stato visto viaggiare a grande velocità verso il confine»

 

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