Carissima Ida, e carissimi tutti i firmatari di questa lettera-appello, sono stato testimone diretto delle difficoltà totali in cui stanno lavorando gli operatori sociali in Campania nell’indifferenza delle istituzioni. I debiti delle amministrazioni pubbliche verso le organizzazioni e imprese sociali ammontano ormai a 500 milioni di euro e in centinaia stanno lavorando senza più ricevere lo stipendio da mesi. Quel che è peggio, se è possibile, è che stanno chiudendo molte strutture e comunità. Ciò che mi ha colpito è che, malgrado tutto questo, decine e decine di operatori non si limitano a difendere la propria dignità e quella del proprio lavoro, ma continuano a spendersi quotidianamente per non abbandonare ragazzi o anziani affidati alle loro cure, per passione e, mi sia permesso usare questa parola, per amore. Anche per questo “Vita” continuerà ad essere accanto agli operatori sociali ed educatori della Campania.
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