Economia
Nasce Cooperfidi Italia
Da nove cooperfidi regionali nasce “Cooperfidi Italia” per dare risposta a esigenze finanziarie delle cooperative
di Redazione
Nove cooperfidi regionali del movimento cooperativo hanno sottoscritto a Roma l’atto di fusione con il quale danno vita al “Cooperfidi Italia”, consorzio nazionale di garanzia fidi promosso dalle tre principali centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop.
Il Cooperfidi opererà nelle regioni direttamente coinvolte nella fusione e nelle altre regioni sprovviste di strumenti di garanzia dedicate al mondo della cooperazione. Parte con circa 70 milioni di euro di garanzie erogate, un patrimonio di 20 milioni di Euro e un valore di attività finanziarie di 85 milioni di Euro, intende ottenere entro il 2010 l’iscrizione all’elenco speciale degli intermediari finanziari ex art. 107 del testo unico bancario.
«La fusione – dice Luigi Marino, Presidente Confcooperative – nasce con l’obiettivo di dare una risposta utile alle esigenze e ai bisogni finanziari delle imprese cooperative e di diventare loro partner nella costruzione di opportunità di sviluppo di fronte ai vincoli normativi e alle difficoltà finanziarie. Cooperfidi Italia aumenta le capacità di accesso al credito delle imprese socie, diversifica il rischio su base settoriale e territoriale, genera importanti economie di scala nei costi operativi, offre prodotti e servizi omogenei a tutte le imprese, anche quelle del Mezzogiorno, mediante la possibilità di trasferire le migliori esperienze collaudate su base regionale”.
«È un bel segnale -sottolinea Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop – per il Paese e per la cooperazione. Per il Paese, perché si realizza un’aggregazione di imprese che produce più valore aggiunto, più patrimonializzazione, più professionalizzazione, mantenendo invariata la capacità di lettura delle economie e delle imprese locali. Per la cooperazione, perché dimostra che quando le principali associazioni cooperative lavorano insieme producono dei buoni risultati. Siamo fiduciosi che potremo realizzarne anche altri».
«Il Cooperfidi Nazionale – dichiara Rosario Altieri, Presidente A.G.C.I. – corona un percorso non sempre facile per assicurare al mondo cooperativo una maggiore capacità di competizione sui mercati ed una ulteriore opportunità di sviluppo. L’obiettivo è stato possibile grazie alla disponibilità dei Confidi, che hanno privilegiato la scelta della fusione rispetto al mantenimento della propria autonomia territoriale. A.G.C.I., Confcooperative e Legacoop hanno accompagnato questa fase con convinzione e determinazione, sapendo che questo strumento può rappresentare anche, se non la soluzione, almeno un abbattimento del differenziale delle procedure di accesso al credito e dei tassi di interesse fra le varie aree del Paese».
L’atto di fusione costituisce il momento conclusivo di un percorso di programmazione e di condivisione durato un anno, durante il quale sono state messe a punto le caratteristiche della nuova società.
“Cooperfidi Italia” presenta peculiarità che lo distinguono dalle molte altre esperienze di fusioni del mondo confidi: il presidio nazionale come naturale effetto di una fusione di entità societarie radicate in contesti territoriali regionali; la prevalenza di risorse private nella composizione del patrimonio; il modello sussidiario-territoriale della governance, che assegna un ruolo centrale alle associazioni territoriali nella gestione delle risorse e delle opportunità nei diversi territori di insediamento.
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