Volontariato

Nasce il primo registro online delle contaminazioni OGM

E' il primo monitoriaggio del genere, promosso da Greenpeace e GeneWatch UK

di Ida Cappiello

Finora ha censito  63 casi di contaminazione e 10 rilasci illegali nell’ambiente:
è il primo registro al mondo delle contaminazioni OGM, promosso da GeneWatch UK e Greenpeace International. Nonostante le coltivazioni OGM fossero diffuse su oltre 80 milioni di ettari (dato 2004), finora mancava del tutto un sistema globale di monitoraggio.
Il sito segnalerà tutti i casi di contaminazione derivati dal rilascio volontario o accidentale di materiale OGM.
Comprenderà anche i casi di semina illegale di OGM e gli effetti collaterali sull’agricoltura che fossero registrati.
Gli eventi inclusi nel registro saranno solo quelli pubblicamente documentati.
Da quando è iniziata la coltivazione commerciale dei primi pomodori OGM (negli Usa, 1995), seguita dalla soia Roundup Ready (1996), c’è stata una serie di incidenti di contaminazione OGM di vario genere, oltre a semine illegali (Greenplanet)
www.gmcontaminationregister.org

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