Non profit

Nasce il sito per gli omosessuali

Lanciato da due noti arabo israeliani il sito si chiama Qadita.net

di Redazione

Un nuovo sito arabo sul Web ha annunciato di voler concedere spazio al tema dell’omosessualità, considerato tabù nella maggior parte della regione. Il sito Qadita.net è stato lanciato da due noti autori arabo israeliani (Ala Hlehel e Anton Shalhat) con l’obiettivo di affrontare liberamente argomenti politici e culturali controversi. Per questo sarà il primo sito in lingua araba ad ospitare una sezione di articoli di gay e lesbiche, che verrà evidenziata nella home page e tratterà anche di cinema e letteratura omosessuali.

«Intendiamo ospitare testi controversi che toccano sensibilità sociali e culturali», ha spiegato Hlehel al sito del quotidiano israeliano Haaretz, «i margini della libertà di stampa in arabo si stanno restringendo in seguito a tensioni politiche e sociali sulla scena arabo islamica, che soffocano la libertà creativa». Hlehel, 35 anni, vive attualmente ad Acri. Il sito porta il nome di un villaggio arabo dell’Alta Galilea distrutto nella guerra d’indipendenza israeliana del 1948, vicino al villaggio di Jish, dove l’autore è nato e cresciuto. «Per non essere ipocriti non si può sventolare il vessillo dei diritti umani quando non li si protegge. Ci sarà un’altra rottura nel muro dietro il quale la società araba si barrica da vari anni», sostiene Hlehel, sottolineando che «donne, bambini, gay e lesbiche sono tutti soggetti deboli in una società che rimane, in generale, rigida e patriarcale» e per la quale «serve un cambiamento». «Intendiamo osare nel campo della libertà di parola ed espressione, anche al prezzo di trovarci in conflitto con la cultura dominante», assicura.

 

 

 

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.