Nasce a Rho, da maggio, la “Casa dei genitori separati”. L’iniziativa è della Provincia di Milano, che ha stretto un primo accordo per mettere a disposizione dei genitori separati che versano in gravi difficoltà economiche i primi 15 mini alloggi. L’obiettivo è quello di arrivare attraverso progetti pilota alla realizzazione di una serie di interventi residenziali in grado non solo di ospitare i genitori al momento del distacco (solo a Milano questi “nuovi poveri” sono più di 50mila), ma di fornire una serie di servizi di supporto, in primis consulenza famigliare per tutelare il rapporto con i figli e accompagnamento al lavoro.
Il progetto vede coinvolti come partner il Collegio dei Padri Oblati Missionari di Rho, che dispongono di una importante struttura di accoglienza con finalità sociali a Rho e l’Associazione Famiglie Separate Cristiane Onlus, appartenente al forum nazionale delle associazioni familiari. Il presidente dell’associaizone, Ernesto Emanuele, ha detto: «riceviamo ogni gionro una decina di richieste d’aiuto da parte di padri separati».
Questo progetto, nei gionri scorsi, era stato presentato come naturale evoluzione del progetto GioPà, lo spazio gioco per padri separati che non hanno una casa dove accogliere i figli, che la Provincia ha chiuso dopo due anni.
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