Famiglia

Nasce una banca dati, ma senza l’Italia

Dislessia/ In Europa ce ne sono quasi 23 millioni. Da settembre, la creazione della più grande banca dati del mondo sulla dislessia, ma l'Italia non c'è ...

di Redazione

In Europa ci sono quasi 23 milioni di dislessici, di cui 2milioni e mezzo fanno le elementari. Gran Bretagna, Olanda, Ungheria? nei Paesi dove si pronuncia in un modo e si scrive in un altro, i numeri si impennano. L?analisi dei casi dimostra che se la dislessia non è supportata, è causa di fallimento scolastico, drop out e disoccupazione. L?Unione Europea a fine settembre ha avviato il progetto Neurodys, nell?ambito del VI Programma per la ricerca, per creare la più grande banca dati del mondo sulla dislessia: con questa casistica sarà più facile studiarla soprattutto nella sua componente genetica. Il primo workshop si tiene ad Helsinki il 20 novembre. Sono stati stanziati tre milioni di euro. Il progetto durerà tre anni e coinvolgerà nove Paesi. L?Italia non c?è, ma Giacomo Stella, il presidente di Aid, dice: «Abbiamo preso contatti appena abbiamo saputo la notizia». Anche se Franck Ramus, referente francese di Neurodys, esclude che l?Italia possa rientrarvi in assenza di un ulteriore finanziamento del progetto.

Info: www.neurodys.com

Vedi anche:
La dislessia allo scoperto

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.