Welfare

Nati in Italia 2 alunni stranieri su 3

È la previsione di Tuttoscuola per le iscrizioni alla prima elementare. E sul tetto Gelmini, dì la tua su Vita.it

di Redazione

Il ministro Gelmini ha chiarito che per gli alunni con cittadinanza non italiana ma nati in Italia  non vale il tetto del 30% (VOTA IL SONDAGGIO DI VITA.IT). È una precisazione che fa la differenza, perché gli stranieri di seconda generazione (nati in Italia), sono un fenomeno emergente all’interno della questione immigrati. Questi i dati pubblicati da Tuttoscuola: dieci anni fa erano nati in Italia poco più di 20 mila bambini stranieri; l’anno scorso ne sono nati quasi 70 mila. A Prato più del 30% dei nati del 2008 non sono italiani.

Circa 250 mila stranieri di seconda generazione sono già presenti nelle nostre scuole; nelle scuole dell’infanzia ogni dieci bambini stranieri presenti, sette sono nati in Italia (nel Nord Ovest sono quasi otto su dieci). Nella scuola primaria il 50% degli scolari stranieri attualmente iscritti è di seconda generazione; nelle prime classi è nato in Italia il 62% degli stranieri iscritti; nelle seconde il 58%, nelle terze classi è di seconda generazione il 53%. Si può prevedere che a settembre prossimo nelle prime classi di scuola primaria due alunni stranieri su tre saranno di seconda generazione.

La nota ministeriale relativa al tetto del 30% già ne teneva conto, prevedendo, infatti che «il limite del 30% potrà essere innalzato – con determinazione del Direttore generale dell’ufficio scolastico regionale – a fronte della presenza di alunni stranieri (come può frequentemente accadere nel caso di quelli nati in Italia) già in possesso delle adeguate competenze linguistiche». «Se è così – commenta Tuttoscuola – è evidente che ci saranno, soprattutto in alcune zone ad alta immigrazione, classi con ben più del 30% di alunni stranieri, di cui però una parte di seconda generazione».

Il boom dei professionali

Il sito specializzato Tuttoscuola.com ha elaborato anche alcune statistiche sui dati ministeriali riferiti al 2007-2008. Due anni fa l’incidenza di alunni stranieri aveva raggiunto nel primo anno della scuola primaria l’8,4% con punte del 12,2% e del 13% rispettivamente nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est. Si può ritenere che a distanza di tre anni scolastici l’incidenza media abbia superato per il primo anno di corso il 9% con punte di circa il 14% nelle regioni settentrionali. Nel primo anno di corso delle scuole media l’anno prossimo l’incidenza di stranieri potrebbe essere di poco superiore all’8%. Per il primo anno di corso degli istituti superiori, nel 2007-08 l’incidenza di studenti stranieri era del 6,4%, ma raggiungeva punte tra il 10% e l’11% al nord. L’incidenza media del 6,4% al primo anno delle superiori era il risultato di situazione notevolmente differenziate: negli istituti professionali era del 12%, nei tecnici del 7%, negli istituti d’arte del 4,8 e nei licei del 2,9%.

Sempre secondo i conteggi di Tuttoscuola.com con riferimento alle aree del Paese, nel 2007-08 nel Nord Est il primo anno dei professionali raggiungeva il 21,6%, per i tecnici l’11,1% e il 4,3% nei licei. Nel Centro gli istituti d’arte al primo anno toccavano l’8,4%.  Si può stimare che l’anno prossimo l’incidenza nei professionali potrebbe sfiorare per il primo anno il 30% nel Nord Est.

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