Sostenibilità

Nel 2050 ne servirà il doppio

Alla Settimana Mondiale dell'Acqua, focus sui bisogni idrici delle megalopoli

di Redazione

È in corso a Stoccolma la 21° settimana mondiale dell’acqua. Il tema di quest’anno è: “Rispondere ai cambiamenti globali: l’acqua nel mondo urbanizzato”. L’evento è organizzato e ospitato dal SIWI – l’Istituto internazionale per l’acqua di Stoccolma ed è dal 1991 un momento molto importante per discutere a livello mondiale delle maggiori problematiche legate all’acqua.

Il punto centrale in discussione a Stoccolma è l’approvvigionamento idrico delle grande megalopoli del futuro: entro il 2050, quando la popolazione mondiale raggiungerà quota 9 miliardi di individui e più del 75% di essi vivrà in città, servirà il doppio dell’acqua utilizzata attualmente per garantire la sicurezza alimentare della popolazione.

«Più che mai abbiamo bisogno di nuove tecnologie e nuove politiche» per compensare la mancanza di acqua che colpisce una percentuale sempre maggiore della popolazione, e in particolare nelle città, ha detto nel suo discorso d’apertura della conferenza Gunilla Carlsson, ministro degli Aiuti internazionali della Svezia. «Nelle zone urbane 830 milioni di persone mancano dei servizi di base di approvvigionamento idrico», ha aggiunto. «Ciò rappresenta la seconda causa di mortalità infantile e contribuisce alla mortalità delle madri. Di contro, le classi medie aumentano nelle città contribuendo a un aumento del consumo di acqua».

Il Wwf ha chiesto una “governance per una regolamentazione globale dell’acqua” come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui corsi d’acqua “per garantire una gestione sostenibile delle acque trasfrontaliere”.

Leggi qui il discorso inaugurale di Mr. Anders Berntell, Executive Director del SIWI.

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