Volontariato
Nella nascita la speranza
La speranza nel mondo trova la sua più gloriosa espressione nelle poche parole con cui il Vangelo annuncia la lieta novella dellavvento: «Un bambino è nato fra noi». Hannah Arendt
di Redazione
Il miracolo che preserva il mondo, la sfera delle faccende umane, dalla sua normale, naturale rovina è in definitiva il fatto della natalità, in cui è ontologicamente radicata la facoltà di agire. è, in altre parole, la nascita di nuovi uomini e il nuovo inizio, l?azione di cui essi sono capaci in virtù dell?esser nati. Solo la piena esperienza di questa facoltà può conferire alle pratiche umane fede e speranza, le due essenziali caratteristiche dell?esistenza umana che l?antichità greca ignorò completamente, rimuovendo la fede in cui essa ravvisava una virtù assai infrequente e di nessunissimo conto, e confinando la speranza nel novero delle funeste illusioni del vaso di Pandora. È questa fede e speranza nel mondo che trova forse la sua più gloriosa ed efficace espressione nelle poche parole con cui il Vangelo annuncia la lieta novella dell?avvento: «Un bambino è nato fra noi».
Hannah Arendt
(da Vita activa)
Vedi anche:
Oggi il bambino nascerebbe ai piedi del muro
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.