Formazione

Nella Silicon Valley spopola la scuola low-tech

I computer possono attendere: la scelta controcorrente del gota delle aziende hi-tech

di Sara De Carli

A Calco, in provincia di Bergamo, c’è la prima scuola in Italia che utilizza solo iPad come piattaforma didattica per tutti i suoi 1500 studenti. Sono i corsi di formazione professionale e l’ITS della Fondazione Ikaros, che sabato 8 ottobre presso il Teatro Creberg di Bergamo ha presentato in pompa magna il «progetto didattico basato sull’iPad». Panorama, per dire, sull’ultimo numero gli ha dedicato tre pagine.

È di ieri invece una notizia curiosa, che fa da contraltare. Un articolo del New York Times ha raccontato come, a sorpresa, tutto il gota della Silicon Valley mandi i figli nella low-tech Waldorf school, una scuola steineriana. Niente iPad, testi digitali, lavagne interattive nè computer sul banco: la Waldorf è una scuola computer-free dove gli insegnanti insegnano a scrivere in corsivo con penna e carta, usano la lavagna nera e il gesso.Tre quarti degli alunni, qui, hanno genitori altamente tecnologici per professione.

“L’idea che un iPad possa insegnare meglio a mio figlio a leggere o la matematica è semplicemente ridicola”, ha detto al NYT Alan Eagle,  executive communications a Google. Sua figlia da la quinta alla Waldorf e «non sausare Google ma sa fare le calze con i ferri e disegna benissimo». Non è che siano ostili all’hi-tech, ovviamente, ma credono che «ci sia un tempo  e un luogo per ogni cosa».

La domanda è: possibile che non ci sia una scuola dove si possano fare entrambe le cose?

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