Non profit
Neo-mamme, “non lasciamole sole”
Al via la nuova campagna per limitare i rischi delle crisi post-partum della società italiana di ginecologia e ostetricia che ha presentato anche un rapporto dettagliato sul fenomeno
di Redazione
Fenomeno in crescita quello della depressione post-partum. La Sigo, società italiana di ginecologia e Ostetricia ha redatto un sondaggio presso le unità operative di ginecologia italiana sulla diffusione di questa malattia. I risultati sono preoccupanti. Dopo il parto, solo nel 45% delle strutture è previsto un monitoraggio delle mamme "a rischio" e il tempo dedicato all'informazione prima della dimissione è inadeguato per il 72% dei ginecologi. Di qui la necessità di fare quelcosa. In occasione della presentazione della ricerca, è stata infatti lanciato "Non lasciamole sole", una campagna nazionale che ha ottenuto anche il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità.
La campagna prende il via ufficialmente oggi, con un convegno nazionale all'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà di Roma. "Siamo lieti di ospitare questo appuntamento – commenta il prof. Aldo Morrone, Direttore dell'Istituto – perché lo scenario descritto dal sondaggio, già preoccupante, si aggrava quando le protagoniste sono donne che appartengono a fasce sociali svantaggiate, spesso prive degli idonei strumenti culturali. È proprio qui che la rete deve attivarsi con più tempestività".
L'iniziativa prevede entro l'estate la realizzazione di materiali informativi specifici, rivolti agli operatori sanitari ed alle donne, l'individuazione di una sorta di "linea guida" da condividere all'interno della Sigo, una costante attività mediatica per far emergere il problema e l'attivazione di protocolli e progetti specifici per costruire il network assistenziale.
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