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Nepal: sciopero anti-governativo paralizza Katmandu

E'stato indetto dal Partito comunista maoista, illegale nel paese, che ha anche compiuto nei giorni scorsi una serie di assalti armati contro stazioni di polizia

di Daniela Romanello

Uno sciopero generale anti-governativo indetto per oggi dal Partito comunista maoista, illegale nel Paese, ha paralizzato la valle di Kathmandu, capitale del Nepal. Negozi e centri commerciali hanno chiuso i battenti, così come istituti scolastici e stabilimenti industriali, mentre le strade erano praticamente deserte. Nei giorni precedenti, rende noto l’agenzia Misna, i ribelli maoisti avevano compiuto una serie di assalti contro stazioni di polizia uccidendo complessivamente 40 agenti, in una delle esplosioni di violenza più gravi da cinque anni a questa parte. Il presidente del Partito comunista maoista, che vive in clandestinità e si fa chiamare Prachanda, ha spiegato che i recenti scontri e l?odierno sciopero generale puntano a destituire il governo del primo ministro Girija Prasad Koirala. Il movimento armato maoista è attivo dal 1996 con l?obiettivo, tra gli altri, di rovesciare la monarchia costituzionale.

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