Economia

Nessuna modifica per gli statuti delle cooperative sociali

L'orientamento emerge da un documento realizzato dall'Alleanza delle Cooperative e dal Consiglio nazionale dei commercialisti. Il documento ribadisce che le cooperative sociali acquisiscono lo status senza la necessità di ottemperare ad alcun onere di adeguamento o qualificazione, né dover passare il vaglio di verifiche o controlli preventivi

di Redazione

Dalla disciplina dell’impresa sociale nessun obbligo di adeguamento degli statuti delle cooperative sociali. È l’orientamento che emerge dal documento messo a punto dal gruppo di lavoro sulle società cooperative, promosso dall’Alleanza delle Cooperative e dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Il documento ribadisce che le cooperative sociali acquisiscono lo status senza la necessità di ottemperare ad alcun onere di adeguamento o qualificazione, né dover passare il vaglio di verifiche o controlli preventivi.

Tuttavia, ferma l’inesistenza di obblighi di modifiche statutarie, le cooperative sociali devono comunque verificare quali norme della disciplina generale del Terzo settore e dell’impresa sociale si applicano anche nei loro confronti. In base a queste premesse, il documento passa in rassegna le prescrizioni del d.lgs 112/2017 che si applicano anche alle cooperative sociali, individuando fra le altre l’art. 7, c. 2, che vieta l’assunzione della presidenza ai rappresentanti di pubbliche amministrazioni ed enti con scopo di lucro e l’art. 9, c. 2, che stabilisce obbligo e disciplina del bilancio sociale.

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