Non profit

Nessuna primavera in vista per i 5 milioni di senza speranza

Parla Filippo Grandi, a capo dell'agenzia Onu per i rifugiati

di Redazione

Il Welfare di un rifugiato palestinese vale meno di 200 dollari l’anno. Tanto (poco) è il budget con cui l’Unrwa si deve arrangiare per fornire scuole e ospedali a 5 milioni di persone. «I fondi sono totalmente insufficienti, e diminuiscono anno dopo anno per via dei tagli alla cooperazione». A dirlo è Filippo Grandi, l’italiano, filosofo di formazione e 20 anni di esperienza sul campo nelle Nazioni Unite, che guida, da un anno, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.
Dopo la primavera araba ci sarà anche quella palestinese?
Viviamo un momento di grande fermento. Lo si respira anche nei campi rifugiati. Ma finché il processo di pace con Israele resterà un miraggio, non credo ci sarà alcuna primavera. Il futuro dei palestinesi è nelle mani della politica. Non c’è protesta che tenga.
Dalla guerra arabo-israeliano del 1948 a oggi, l’Unrwa gestisce 59 campi palestinesi sparsi tra Gaza, Cisgiordania, Siria, Libano e Giordania. Rifugiati senza fine?
Non ci sono spiragli perché si verifichi una svolta. Spiace ammeterlo soprattutto oggi in un periodo di ottimismo per il futuro del mondo arabo. Alcuni ci criticano perché, secondo i detrattori, l’Unrwa è come una fabbrica che produce rifugiati. Ma è un’assurdità. L’Agenzia fa i salti mortali ogni anno per assicurare servizi di base. E i finanziamenti calano ogni anno.
Chi è che sostiene l’Unrwa?
Un terzo del bilancio ordinario, pari a 600 milioni di euro l’anno, che diventa un miliardo comprese tutte le spese, arriva dal contributo degli Stati Uniti. Il resto dall’Unione Europea e da altre nazioni come l’Australia. I Paesi arabi preferiscono finanziare altri progetti. E molti Stati, tra cui Francia, Germania e Paesi Bassi, hanno drasticamente diminuito il supporto. Il contributo dell’Italia è sceso da 10 milioni del 2001 a 2 milioni di oggi. Un disimpegno evidente. Del resto il Paese, nel 2010, ha dedicato solo lo 0,15% del reddito nazionale lordo per la cooperazione allo sviluppo

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