Non profit

Nestlé, più fatturato e utili. Malgrado i boicottaggi

In nove mesi le vendite rispetto al 2001 sono aumentate del 6%. E a Vevey pensano di superare i profitti dello scorso anno: 6,68 miliardi di franchi

di Giampaolo Cerri

Malgrando i boicottagi, Nestle’ guadagna. La multinazione di Vevey (Svizzera) ha generato nei primi nove mesi dell’anno un fatturato di 66,2 miliardi di franchi svizzeri, in aumento del 6% rispetto al corrispondente periodo del 2001.
Le oscillazioni di cambio hanno inciso negativamente sul risultato nella misura del 7,3%: al netto di tali variazioni e su base equivalente l’incremento delle vendite si fissa al 4,8%. La crescita interna reale e’ stata del 3,4%, mentre l’aumento dei prezzi di vendita hanno contribuito a far crescere il fatturato nella misura dell’1,4%.
Le acquisizioni al netto delle cessioni hanno avuto un effetto positivo pari all’8,5%. Molti segmenti hanno registrato nel terzo trimestre una progressione superiore a quella conseguita nei primi sei mesi dell’anno: e’ il caso delle bibite, dei prodotti culinari, del cioccolato e dei dolciumi. Per il 2002 il gruppo conta di raggiungere l’obiettivo di crescita interna che si era fissato, pari al 4%.
Malgrado l’impatto negativo delle variazioni di cambio, volume d’affari e utili dovrebbero risultare superiori al dato del 2001. Nestle’ ha chiuso l’esercizio scorso con utili di 6,68 miliardi di franchi.
Com’è noto, Nestle’ e’ oggetto di una duro boicottaggio internazionale per la sua politica di promozione del latte artificiale nei Paesi del Sud del mondo.

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