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Niente quote rosa, siamo giovani

Il Forum: è la democrazia...

di Redazione

La bacchettata del ministro del Welfare, Elsa Fornero è arrivata durante le consultazioni delle parti sociali a Palazzo Chigi, prima del varo della Manovra. La Fornero ha sottolineato negativamente che la rappresentanza del Forum nazionale dei giovani fosse fatta di soli uomini. Antonio De Napoli, portavoce del Forum, chiarisce i motivi di questa mancanza di quote “rosa” nel direttivo, «che rimane il frutto di una legittima elezione».
Come funziona il vostro sistema elettivo?
Abbiamo ogni tre anni un congresso nazionale cui partecipano tutte le associazioni in regola con il pagamento della quota associativa e nel Forum da più di 12 mesi. Il voto è ponderato. Ogni associazione ha una delegazione che varia da 1 a 4 membri a seconda del numero di iscritti. Più iscritti ha un’associazione, più alto è il costo della quota e più membri ha in congresso. Le votazioni eleggono il direttivo e il portavoce.
C’erano candidate donne al congresso?
All’interno del Forum ci sono molte ragazze delegate dalla propria associazione. Alcune di queste hanno anche ruoli di responsabilità nelle commissioni. C’erano candidate, in sede congressuale, ma purtroppo non sono state elette.
Pensate di introdurre norme per garantire una presenza rosa?
Non crediamo alle quote “giovani”, figuriamoci alle quote rosa. L’incidente istituzionale ci farà stare più attenti in futuro. Fa riflettere però che un ministro nominato critichi una delegazione eletta democraticamente.

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