L’Onu ha stimato che circa 18mila persone potrebbero essere rimaste contaminate. Negli ultimi sei mesi sono morti almeno 400 bambini. Sono i datti nell’avvelenamento di massa causato dal piombo in Nigeria. A lanciare l’allarme è stato oggi il responsabile dell’organizzazione Medici senza frontiere (Msf) El Shafii Muhammed Ahmad. “Noi riteniamo che le cifre siano molto più elevate” ha aggiunto, precisando che numeri casi non sono stati segnalati perché non individuati come tali falle comunità colpite.
L’avvelenamento è iniziato nei mesi scorsi, dopo che alcuni contadini hanno scavato in una miniera abbandonata alla ricerca di oro. Le pietre erano contaminate.
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