Mondo
Nigeria: tre lavoratori sequestrati
C'e' anche un italiano, dipendente della Saipem, una ditta che lavora per l'Eni, fra i tre stranieri rapiti oggi a Port Harcourt, nel sud della Nigeria. Lo rende noto la Farnesina.
di Redazione
Un gruppo di lavoratori stranieri e’ stato rapito oggi a Port Harcourt, principale centro petrolifero nigeriano nel sud-est del paese. Al momento del sequestro, i lavoratori si trovavano in macchina, scortati della polizia. Lo hanno detto fonti dell’industria petrolifera. Il rapimento segue di 24 ore l’assassinio di un americano dirigente di una compagnia petrolifera nella stessa citta’.
Secondo la polizia sono stati rapiti da uno a tre stranieri, mentre un sospetto sequestratore e’ stato arrestato. La fonte dell’industria petrolifera ha detto che ”un gruppo di stranieri sono stati rapiti a Port Harcourt. Avevano una scorta mobile di polizia, ma i rapitori hanno fatto uscire le guardie dall’auto e hanno rapito gli stranieri”. Port Harcourt e’ la maggiore citta’ del delta del Nilo e vi hanno i loro uffici varie multinazionali del petrolio compresa Royal Dutch Shell e Agip.
C’e’ anche un cittadino italiano, dipendente della Saipem, una ditta che lavora per l’Eni, fra i tre rapiti. Lo rende noto la Farnesina, che ”auspica una rapida soluzione della vicenda”. Il ministero degli Esteri ha attivato tutti i canali e ”l’Unita’ di crisi sta seguendo il caso in stretto raccordo con le autorita’ di Abuja”
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