Welfare
No global: oggi si è aperto il processo a Trieste
Imputati Casarini e altri 25 disobbedienti
di Redazione
Si aprira’ domani in tribunale a Trieste il processo nei confronti di Luca Casarini e di 25 ”disobbedienti” padovani e triestini accusati a vario titolo di alcuni reati legati ad una manifestazione di protesta, il 24 ottobre ’98, contro le condizioni di vita degli immigrati nel centro di accoglienza temporaneo allestito nei pressi del vecchio porto del capoluogo giuliano. Centro poi chiuso dall’ allora ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino. Lo ha reso noto lo stesso Casarini, dicendosi ”orgoglioso di aver contributo alla chiusura di un lager”. I reati contestati sono, a vario titolo, la violazione della legge Cossiga del maggio ’75, per aver manifestato travisati con casco, fazzoletti e mascherine; minacce e violenza a pubblico ufficiale per aver utilizzato scudi a mo’ di testuggine per dirigersi verso il centro di accoglienza; e lesioni a 18 tra poliziotti e finanzieri. Casarini ed altri tre imputati figurano come istigatori, gli altri come esecutori. Durante l’iniziativa, attuata in occasione della giornata europea contro il razzismo, i ”disobbedienti” ricordarono anche la morte di una immigrata africana, Semira Adamu, che perse la vita durante un’operazione di rimpatrio dal Belgio.
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