Un gioco di scatole cinesi che si muove su molteplici piani: l?arte, la teologia, la filosofia. Che vivono tutte del medesimo paradosso: la rivelazione vive del suo nascondimento, la presenza manifesta non si sovrappone senza residui alla presenza reale, la verità è per sua essenza indisponibile, la rappresentazione rende presente l?assente inquanto assente. E così l?amore non è più forte della morte, ma forte quanto la morte: l?amore e la verità toccano respingendo, come una carezza che cerca il suo oeggetto oltre il cavo del tocco stesso.
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