Monsignor Raffaele Nogaro, vescovo di Caserta, ha scritto una lettera di solidarietà al Consorzio Goel, con cui aderisce al Manifesto del 1° marzo.
«Vi scrivo, oltre che per aderire al Manifesto, per esprimervi la mia solidarietà per il momento difficile che state attraversando e il mio apprezzamento per tutto quello che continuerete a realizzare nei prossimi anni. Vivete e lavorate in una terra martoriata, dove la presenza opprimente della criminalità spesso si associa alla sordità di una politica incapace di ascoltare e di rispondere ai bisogni degli uomini e delle donne, primo fra tutti il lavoro. Voi avete deciso di resistere e la scelta che avete fatto di creare opportunità lavorative nella vostra terra – in qualche caso proprio su terreni confiscati ai mafiosi – è una vera scelta di liberazione, che restituisce speranza a tanti giovani che potrebbero essere tentati dalle illusioni della criminalità che promette onore e rispetto ma che è solo un grande imbroglio. Vi invito a non farvi sopraffare dalla paura e dalla paura della solitudine, proseguite con forza il percorso che avete iniziato, lo dovete a voi stessi, alle vostre care famiglie e ai tanti per i quali siete divenuti riferimento per il futuro della Calabria e dell?Italia. Tutti i cittadini onesti sono con voi».
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