Mondo

«Non avete idea di quello che sta succedendo»

Dalla provincia di Grosseto parla il responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi: «C'è acqua ovunque e continua a diluviare. Case e negozi sono completamente sommersi».

di Redazione

«È un dramma. Da fuori non si riesce ad avere l’idea di che cosa è successo qui. C’è una quantità d’acqua incredibile, ovunque, e continua a diluviare». È il responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, a raccontare così, dal fuoristrada che lo sta portando verso Fonteblanda, la situazione a sud di Grosseto, colpita dalla notte scorsa da violentissimi nubifragi, che continuano ancora, e dove l’Albegna e numerosi corsi d’acqua sono esondati.
 

Un'immagine scattata a Grosseto oggi da un operatore delle Misericordie


«Il centro di Albinia è sommerso», aggiunge Corsinovi, «i tetti delle auto si vedono a malapena. Case, negozi e attività economiche sono completamente sommerse. Mezzi anfibi ed elicotteri fanno la spola per cercare di soccorrere le persone rimaste isolate nelle loro case, e sono tante. Ci sono persone che si sono rifugiate sui tetti, altre barricate ai piani alti delle case, senza elettricità. Tra gli alluvionati anche il presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi, che vive ad Albinia, è ha dovuto trovare rifugio al piano alto della sua abitazione. Sul posto sono già all’opera e stanno arrivando i volontari della protezione civile regionale».

«Per quanto riguarda le Misericordie, già attive da ieri all’alba nelle province di Massa Carrara, Pisa, Lucca e Pistoia, stanno intervenendo nel grossetano i coordinamenti provinciali di Grosseto e Siena, una squadra regionale e il nucleo di valutazione regionale, mentre sono ovviamente mobilitate tutte le Confraternite della zona. In tutto una sessantina di persone» spiega Corsinovi, «in viaggio una squadra della Misericordia di Quarrata con un gommone e una squadra da San Vincenzo. La sala operativa delle Misericordie è costantemente in contatto con la Sala operativa regionale e ha già allertato tutte le proprie strutture per ulteriori invii che certamente saranno necessari nelle prossime ore».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.