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Non ci sono guerre giuste, neppure quella in Libia

di Redazione

Caro Duccio, credo che proprio un settimanale come il nostro, che ha sempre denunciato i crimini libici contro i diritti umani, ad esempio riguardo i campi di concentramento a cui erano destinati i migranti o quelli riservati agli oppositori, possa dire, a gran voce, che queste bombe sono inutili. Bombe lanciate da Paesi che avevano eletto, solo dieci mesi fa, la Libia nel Consiglio Onu per i diritti umani! Vede, la Libia non è l’Egitto, conosciamo molto poco di essa e degli insorti armati, così com’è radicalmente diverso quanto è accaduto a Tunisi. Staremo a vedere. Per ora possiamo concordare con quanto ha scritto Tzetan Todorov: «Non esistono guerre pulite né guerre giuste, ma solo guerre inevitabili, come lo è stata la seconda guerra mondiale combattuta dalle forze alleate. Non è però il caso dell’attuale attacco alla Libia». Già, proprio così, l’attacco alla Libia non era inevitabile, anzi. Come ha detto il vescovo di Tripoli su Vita, era in corso una mediazione.

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