Welfare
Non ha una casa dove andare e allora lo arrestano
Protagonista dell'assurda vicenda Mario, un clochard di 41 anni che avrebbe dovuto usufruire degli arresti domiciliari, peccato che...
di Redazione
La fredda cronaca.
Mario, senzatetto di 41 anni ottiene nel giugno scorso gli arresti domiciliari. Gli si aprono così le porte del carcere di orvieto dove era detenuto per reati minori: resistenza a pubblico ufficiale, qualche zuffa, poca roba insomma. Venuto a conoscenza della decisione del tribunale di Sorveglianza Mario reagisce in modo tanto insolito, quanto necessario. Lui una casa non ce l’ha, di conseguenza non può indicare alcun domicilio. Conseguente la sua provocazione: “Io non vado in nessuna casa. Io vivo dove mi capita. Sono libero”, fa sapere il clochard. Detto, fatto. Passano quattro giorni e Mario viene arrestato di nuvo: non ha rispettato il domicilio (quale?) degli arresti domiciliari. A fine estate, però il gip Luigi Varelli decide per la liberazione. Con sorppresa, però. A Mario viene addebitata un’altra condanna al minimo della pena. Motivo?Evasione.
P.s. per i dubbiosi: si tratta di fredda cronaca, non c’è niente di inventato
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