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Non lasciamola sola

Vita.it lancia una mobilitazione on line per la liberazione di Aung San Suu Kyi. Per scrivere al ministro Frattini e all'inviato Ue Fassino basta un clic

di Redazione

Al ministro degli Esteri
Franco Frattini


All’inviato speciale dell’Ue
Piero Fassino

Chiedo al nostro ministro degli Esteri Franco Frattini e all’inviato speciale per Myanmar di attivarsi con urgenza per garantire il rilascio di Aung San Suu Kyi dalla prigione di Insein. «Il governo di Myanmar deve liberare Aung San Suu Kyi una volta per tutte, senza condizioni e senza ripristino degli arresti domiciliari» – ha dichiarato Benjamin Zaracki, esperto di Amnesty International sul paese.

Le condizioni di salute di Aung San Suu Kyi sono peggiorate di recente. Il 7 maggio, le forze di sicurezza hanno impedito al suo medico, Tin Myo Win, di visitarla. Quando questi è rientrato a casa, è stato arrestato e da allora si sono perse le sue tracce.

«Khin Khin Win, sua figlia e Tin Myo Win sono tra gli oltre 2.100 prigionieri politici birmani a rischio di torture e altri maltrattamenti. Le condizioni detentive sono proibitive e mettono a rischio la salute dei prigionieri» – ha proseguito Zaracki.

«Se la comunità internazionale non assumerà una posizione chiara e univoca, il governo di Myanmar continuerà ad agire con un profondo disprezzo per i diritti umani. Ora più che mai il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e i paesi membri dell’Asean devono dire ai generali birmani che non potranno più agire impunemente» – ha concluso Zaracki.

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Per leggere l’intervista a Sarah Hohler a ex compagna di studi di Aug San Suu Kyi clicca qui

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