Non profit

«Non siamo come Confindustria»

Andrea Olivero precisa e smentisce il Corriere della Sera

di Redazione

«Si alla Confindustria del sociale» titolava il 2 ottobre il Corriere della Sera. La giornalista inviata a Napoli alla tre giorni promossa dalla Fondazione con il Sud insieme a CSVnet e Forum del Terzo Settore ha rivolto qualche domanda ad Andrea Olivero, portavoce del Forume e Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud e ne aveva dedotto che sì, in campo ci sarebbe stato presto un nuovo soggetto a dialogare con il governo e le altre parti sociali per dare voce al non profit italiano.

Un’interpretazione, però, esagerata e così, a stretto giro di posta, ecco arrivare il chiarimento: «Siamo naturalmente contenti che si dia valore all’espressione unitaria delle organizzazioni del terzo settore italiano – si legge nel comunicato del Forum – ma riteniamo necessario precisare che il modello organizzativo e le finalità del Forum sono assai differenti da quelle della Confindustria».

«In primo luogo, infatti, il Forum del Terzo Settore si pone come obiettivo non solo e non tanto di tutelare gli interessi – pur pienamente legittimi – delle organizzazioni aderenti – continua il comunicato – ma di promuovere il bene comune attraverso la responsabilizzazione dei cittadini e la tutela dei diritti sociali. In secondo luogo il Forum è luogo di confronto prioritario e democratico di tutte le organizzazioni sociali – anche a prescindere dalle dimensioni – nella prospettiva di costruire partecipazione civile diffusa, particolarmente importante in tempi di crisi della politica».

Un chiarimento che suona come una smentita: «il Forum, che da tempo è parte sociale riconosciuta, si candida adesso ad essere anche un punto di coagulo per tutti i cittadini che credono nella possibilità di una trasformazione del Paese, a partire dai valori della solidarietà e della sussidiarietà». Parte sociale, quindi, ma anche luogo propulsivo di autentica democrazia sociale.

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