Non profit

Nove Comuni alleati per tagliare la bolletta

Nelle province di Foggia e Benevento

di Redazione

L’unione taglia la bolletta. Nove piccoli Comuni a cavallo fra la Puglia e la Campania mettono da parte i confini geografici e provano a fare squadra per incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici. Cinque municipi della provincia di Foggia (Roseto Valfortore, Biccari, Faeto, Volturara Appula e San Bartolomeo in Galdo) e quattro della provincia di Benevento (Castelfranco, Montefalcone di Valfortore, Baselice e Foiano di Valfortore) hanno elaborato un progetto comune per accedere alle risorse messe a disposizione dal Poi “Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013”, il programma realizzato dai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente e dalle Regioni italiane dell’Obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e finanziato con fondi comunitari e nazionali.
«Siamo paesini accomunati dalle stesse condizioni, e cioè clima freddo, territorio montuoso e immobili vetusti, e insieme possiamo spuntare un punteggio più alto in graduatoria», spiega Nicola Apicella, sindaco di Roseto Valfortore (nella foto), il Comune capofila. Il progetto “Interventi di efficientamento energetico e monitoraggio nei comuni della Valle del Fortore Dauno e Campano”, prevede in particolare la realizzazioni di misure utili a favorire: lo sviluppo e la diffusione dell’efficienza energetica nelle utenze pubbliche attraverso una riduzione comune dei consumi di energia primaria; modelli di autosufficienza energetica per gli immobili destinati all’utilizzo pubblico e di elevato pregio storico-architettonico; pratiche di certificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico per dimostrare e attestare l’utilizzo di tecniche ecocompatibili; l’utilizzo e la diffusione dei materiali di bio-edilizia e materiali eco-compatibili per l’edilizia in grado di ridurre gli impatti ambientali e di migliorare le performance derivanti dall’utilizzo del patrimonio ambientale. Sono previste inoltre la diffusione di pratiche di monitoraggio delle prestazioni energetiche degli edifici di proprietà pubblica e la promozione di politiche di informazione e di sensibilizzazione mirate a stimolare l’adozione di comportamenti eco-compatibili e la diffusione dei principi dell’efficienza e del risparmio energetico nella popolazione locale e nei dipendenti della pubblica amministrazione.
La somma complessiva richiesta è di 5 milioni di euro. Nella valle del fiume Fortore incrociano le dita i nove municipi ma anche i carabinieri di Roseto Valfortore. Il Comune ha previsto infatti la ristrutturazione della caserma. Le volte sono alte cinque metri. E d’inverno fa freddino.

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