Nucleare: le Coree sul punto di rottura

La Corea del Nord ha abbandonato, un giorno prima del previsto e senza raggiungere alcun accordo, le trattative internazionali con la Corea del Sud per appianare le tensioni scoppiate dopo il lancio dei missili nordcoreani. Delegati delle due Coree erano riuniti nella citta’ sudcoreana di Pusan per cercare di sedare i contrasti tra i due governi, ma i diversi punti di vista in tema di sicurezza, ha riferito l’agenzia di notizia Yonhap, hanno portato alla rottura delle trattative. Pyongyang ha addossato la responsabilita’ del fallimento del negoziato a Seul, che ha pero’ annunciato che sospendera’ gli aiuti al Paese confinante fino a quando il regime comunista non tornera’ al tavolo delle trattative. La crisi era scoppiata il 5 giugno scorso, quando la Corea del Nord lancio’ sette missili, uno dei quali intercontinentali e il resto a medio e corta gittata, che caddero sul Mar del Giappone e che, secondo il regime nordcoreano, facevano parte di manovre ‘routinarie’ di difesa. Il capo della delegazione sudcoreana, Lee Jong-Seok, ieri era arrivato ad accusare la Corea del Nord di aver minacciato la sicurezza di Seul e che tali azioni comunque “vanno contro la riconciliazione tra i due Paesi”.